Appalti a Vercelli – Conferenza stampa

Comunicati stampa

APPALTI A VERCELLI: L’ISPETTORATO DEL LAVORO CONTESTA CONTRATTI A 70 ASSISTENTI TECNICHE SCOLASTICHE, ALLE POSTE ITALIANE NON VENGONO PAGATI GLI STIPENDI E RESTANO A CASA I DIPENDENTI SIFTE BERTI

È per casi come questi che la CGIL chiede un cambiamento nelle norme che regolano gli appalti e raccoglie le firme per una proposta di Legge di iniziativa popolare.

L’Ispettorato del Lavoro ha contestato la validità di i contratti di collaborazione stipulati dall’ANFASS – gestore del servizio di pre e post scuola e assistenza ai disabili – a 70 assistenti tecniche dei servizi scoalstici, stipulati nel 2013. La contestazione si basa sull’illegittimità del contratto: l’ANFFAS, infatti, ha stipulato contratti cosiddetti ‘mini CO.CO.CO.’ con una durata massima di 240 ore in un anno. Il personale in assistenza dovrebbe, quindi, essere sostituito in media ogni tre mesi e ogni utente disabile – quasi sempre un minorenne – si troverebbe a cambiare più operatori nell’arco dello stesso anno scolastico, con evidenti problemi di continuità didattica. I contratti che ANFASS ha stipulato con gli operatori hanno previsto, inoltre, un compenso di 6,20€ lordi l’ora, a fronte di tabelle ministeriali sui minimi salariali che riconoscono un compenso orario minimo di 17,55€ orari. Anche il Comune e la Provincia di Vercelli ne hanno approfittato: il servizio di assistenza ai disabili è stato affidato a operatori retribuiti 7,75€ l’ora, ovvero dietro un compenso al di sotto della soglia minima salariale.

In Poste Italiane, dal 2012 a oggi, si sono avvicendate quattro diverse società nella gestione del servizio pulizie degli uffici postali del territorio del quadrante Vercelli/Valsesia, Biella, Novara/Verbania che coinvolge circa 50 dipendenti. Almeno due, su quattro degli affidatari del servizio, non hanno ottemperato al corretto pagamento del personale. I capitolati, a ogni cambio di appalto, sono stati improntati al risparmio, con la formula dell’offerta più vantaggiosa, mentre al personale sono state ridotte le ore di prestazione in modo consistente (il 25% in meno in tre anni). Le condizioni lavorative sono diventate dunque sempre più difficili: non è garantita la conservazione del posto di lavoro e il personale opera in condizioni di estremo disagio.

Il servizio di pulizia Sifte Berti (capannoni, uffici, servizi igenici, ecc…) è affidato da anni in appalto esterno nel quale si sono avvicendate più società, soprattutto cooperative. Il personale è transitato da un appalto a un altro per anni (anche oltre 10 anni) e ogni cambio ha posto problemi di recupero delle spettanze di liquidazione e ha impedito il riconoscimento dell’anzianità di servizio dei dipendenti. A giugno 2014, la società gestrice Global Service ha rescisso il contratto e – nonostante quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale Multiservizi – non ha assorbito il personale. I lavoratori sono stati licenziati e i tentativi di conciliazione presso l’Ufficio del lavoro sono andati a vuoto. La società che è subentrata – il Consorzio CBS –  ha rifiutato di assumere il personale e ha costretti le lavoratrici e lavoratori a ricorrere in giudizio.

E’ per superare l’affidamento di servizi al massimo ribasso, come quello delle collaboratrici ANFASS, o il mancato assorbimento del personale come il caso Sifte Berti che la CGIL presenterà – dopo aver raccolto 50mila firme – una proposta di legge, entro il 30 aprile 2015. Una proposta legislativa di iniziativa popolare che ha l’obiettivo di tutelare i lavoratori impiegati negli appalti, contrastare le pratiche di concorrenza sleale tra le imprese e consolidare la clausola sociale del mantenimento del posto di lavoro in caso di cambio di appalto.

A Vercelli la raccolta firme è già partita. Il 19 marzo si terrà la giornata nazionale. Per l’occasione a Vercelli si intensificherà lo sforzo per raggiungere le 50.000 firme necessarie a presentare al parlamento la proposta di legge. Il 19 le firme verranno raccolte alla Camera del Lavoro di Vercelli, il 20 (mattino) al mercato di Vercelli e al Famila (pomeriggio), sabato 21 al mercato di Borgosesia e martedì 24 al mercato di Gattinara.

 Info sulla proposta di Legge della CGIL: www.cgil.it/News/PrimoPiano.aspx?ID=2262

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