I DIPENDENTI DELLA SICUR2000 INCROCIANO LE BRACCIA E L’AZIENDA PAGA (FINALMENTE) LO STIPENDIO IN ARRETRATO

Comunicati stampa

Primo risultato per i 50 lavoratori in appalto presso il sito di Crescentino. Ma la Filcams Cgil avverte: la lotta sarà ancora lunga e travagliata

La protesta del 6 luglio, messa in atto dai dipendenti della Sicur2000, occupati in appalto presso lo stabilimento IBP di Crescentino, ha sortito un primo risultato positivo.

A fronte dello sciopero dei lavoratori coinvolti nella vertenza – circa una cinquantina – iniziato con il 1° turno delle ore 6.00 e poi proseguito per l’intera giornata ha registrato il raggiungimento dell’obiettivo primario, ovvero il pagamento della retribuzione del mese di maggio 2017.

Il fermo delle maestranze con il contemporaneo blocco delle forniture della materia prima hanno portato – dopo una trattativa animata effettuata sui cancelli – al pagamento immediato del 70% della mensilità arretrata e l’impegno del saldo entro lunedì. Il risultato è stato raggiunto dopo il confronto con uno dei responsabili della committenza che, dopo aver delineato la situazione critica dell’intero impianto, ha condiviso con i lavoratori in protesta e con la Filcams CGIL il dovuto rispetto delle regole fondamentali del rapporto di lavoro, cioè il pagamento del salario per la prestazione effettuata.

Il problema è quindi evidente: Sicur2000 non è una Società rispettosa delle regole. Fatto dimostrato anche dagli accertamenti dell’Ispettorato del lavoro che hanno evidenziato evidenziato evasioni contributive per importanti valori e relativi mancati pagamenti di istituti contrattuali.

Nel complesso, rimane aperta una situazione molto critica sulla quale grava anche una procedura di licenziamento collettivo, avviata in modo palesemente illecito senza la consultazione della CGIL (Organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa tra i lavoratori occupati nell’appalto).

Lo sciopero di ieri ha portato un primo risultato ma la lotta dei lavoratori sarà ancora lunga e travagliata, e la Filcams Cgil sarà al loro fianco.

Per informazioni: Valter Bossoni, Filcams Cgil, cell. 335 5785889

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