Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Vercelli

Comunicati stampa

Mancato rispetto della contrattazione decentrata e del processo occupazionale, carichi di lavoro non sostenibili, attrezzature non conformi alle norme di sicurezza e qualità dei servizi in forte sofferenza.

Questi i disagi che potrebbero portare i dipendenti del Comune di Vercelli a scioperare. Intanto è stato formalmente proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Ente.

Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del Comune di Vercelli – unitamente ai rappresentanti territoriali delle Organizzazioni Sindacali FP CGIL VERCELLI VALSESIA, UILFPL VERCELLI BIELLA, CISL FP PIEMONTE ORIENTALE, DICCAP PIEMONTE – hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali vercellesi, lunedì scorso, 30 maggio, nonostante il Sindaco di Vercelli abbia anche provato a chiarire la posizione dell’Amministrazione comunale in merito alle questioni emerse durante l’ultima Assemblea generale dei dipendenti, avvenuta il 25 maggio.

Il Sindaco di Vercelli ha ribadito la disponibilità dell’Amministrazione a instaurare un percorso costruttivo di confronto tra le parti, impegnandosi a rendere possibile l’erogazione del salario accessorio ai dipendenti del Comune di Vercelli e la contestuale applicazione delle progressioni orizzontali economiche per l’anno 2016. E ha pure confermato la già dichiarata disponibilità a programmare incontri periodici con le Delegazioni trattanti di parte sindacale, su questioni specifiche preventivamente comunicate e concordate.

Tali rassicurazioni non sono però bastate alle Organizzazioni sindacali che hanno proclamato formalmente lo Stato di agitazione dei dipendenti del Comune, con lettera alla Prefettura di Vercelli in cui sottolineano le motivazioni della protesta e lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Vercelli.

Le criticità riportate nel documento inviato alla Prefettura riguardano: il mancato rispetto della contrattazione decentrata 2014, 2015 e il vincolo per il 2016, il mancato processo occupazionale, i carichi di lavoro non sostenibili per tutti i settori, le attrezzature e i mezzi non conformi alle norme di sicurezza e una qualità dei servizi in forte sofferenza.

Ovviamente, nei casi di emergenza, il personale dipendente non è in grado di garantire la presenza se non in caso di preventiva autorizzazione scritta di prestazione straordinaria di lavoro, nel rispetto del contratto individuale di assunzione e, qualora la procedura di conciliazione avviata – tramite la Prefettura di Vercelli – non avesse esito positivo, le Organizzazioni sindacali si sono riservate ogni forma di mobilitazione, non escludendo anche l’azione di sciopero.

 

Per informazioni:

Cgil – Carmine Lungo, tel. 335 7385135

Cisl – Marco De Felice tel. 3481302759

Uil – Marinella Pensotti tel. 3287060233-

Diccap – Massimo  Cagliero  tel. 3202317095

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