Riuscitissimo lo sciopero avvenuto ieri, mercoledì 15 Luglio 2015, davanti ai cancelli della Flenco di Trino, proclamato dalla FIOM CGIL in sostegno alle lavoratrici dello stabilimento Avigliana licenziate la scorsa settimana. Negli stabilimenti di Trino vercellese e Avigliana ha aderito oltre l’80% dei lavoratori.

«Non possiamo far passare il principio che l’azienda possa licenziare prendendo decisioni unilaterali, senza provare a intavolare una discussione seria con i rappresentanti dei lavoratori e senza mettere in campo delle azioni di formazione destinate a una ricollocazione delle lavoratrici nel proprio organico, come previsto peraltro dall’accordo sulla Cassa Integrazione Straordinaria siglato 6 mesi fa presso il ministero del Lavoro. Le aziende devono imparare a rispettare le regole ma soprattutto il proprio personale aziendale. Ogni lavoratore fa la ‘sua parte’ nell’arco di permanenza nei luoghi di lavoro e contribuisce con la propria professionalità, seppur in minima parte, a tenere in piedi ‘la baracca’.  Possiamo capire le difficoltà a operare in questo periodo di grave crisi economica, ma ogni lavoratore ha una dignità ed è compito di ogni datore di lavoro di cercare – fino in fondo – ogni possibile soluzione atta a non ingenerare un problema sociale, contribuendo a non aumentare le flotte di disoccupati, ormai innumerevoli. Potrebbe non essere l’ultimo atto, potremmo assistere ad altri licenziamenti a blocchi di 3 o 4 unità, step by step. Noi non ci stiamo e con questo sciopero diciamo NO a questo modus operandi e metteremo in campo ogni azione utile a contrastare scellerate risoluzioni unilaterali come quella assunta alla Flenco Fluid System di Avigliana».