CGIL CISL UIL insieme per il clima
Comunicati stampa 14 ottobre 2015Cgil Cisl Uil aderiscono alla “Coalizione italiana sui cambiamenti climatici” e organizzano un presidio per sensibilizzare la popolazione vercellese sul tema.
Sarà sabato 24 ottobre 2015 – alle ore 15 – in piazza V.Veneto a Vercelli, il presidio previsto per rendere nota l’adesione delle Organizzazioni sindacali confederali alla Coalizione italiana sui cambiamenti climatici “Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima” e per illustrare le ragioni e le iniziative finalizzate a sostenerla nei propri ambiti di attività.
I cambiamenti climatici rappresentano oggi un’emergenza globale e locale che mette a rischio la vita di persone, specie ed ecosistemi. In pericolo c’è la sicurezza di intere popolazioni, in ogni area del pianeta, ci sono costi economici notevoli, difficoltà crescenti nell’accesso all’acqua, una riduzione della produzione agricola che minaccia la sicurezza alimentare, un aggravamento delle condizioni di povertà e nuove cause di conflitto e di fuga. Oggi si pongono alla nostra attenzione, questioni esplicite di giustizia climatica nel mondo.
Le emissioni di gas serra dovranno diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2°C.
Le emissioni dei Paesi sviluppati dovranno essere ridotte del 40% entro il 2020, eliminando lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case.
Migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti e valorizzare il contributo dell’agricoltura per far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, rappresentano un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani.
Fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche dovrà essere un obiettivo da raggiungere entro il 2015.
Le trasformazioni delle caratteristiche di un territorio o di un paesaggio intatto per effetto dell’intervento umano sono ormai acquisite a livello scientifico mondiale e in gran parte dipendono dall’esplosione, avvenuta negli ultimi secoli, dell’utilizzo delle fonti energetiche di origine fossile e della deforestazione. D’altra parte oggi esistono conoscenze e soluzioni tecnologiche per sviluppare un’economia fossil free che apre prospettive di nuovi settori produttivi con importanti ricadute occupazionali ma anche approcci innovativi in settori come quello agricolo e che possono dare un contributo importante alla riduzione della CO2 .