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Gattinara, stato di agitazione allo stabilimento Sanac e sciopero di quattro ore

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Il forte disappunto è esploso venerdì 28 giugno, all’indomani delle assemblee avvenute alla Sanac di Gattinara, azienda leader nazionale nella fabbricazione di refrattari, attualmente in amministrazione straordinaria controllata dal gruppo ex Ilva. Un disappunto generato dalle pessime notizie derivate dall’ultimo incontro con il Ministero dello Sviluppo economico e i responsabili aziendali richiesto richiesto dalle segreterie nazionali e territoriali di Filctem, Femca, Uiltec e dal coordinamento nazionale Rsu, avvenuto a Roma.

La situazione appare infatti completamente diversa da come era stata rappresentata nei due precedenti incontri (il 12/12/2018 e il 06/04/2019) durante i quali, da maggio, era stata prevista la sottoscrizione del contratto di vendita e il passaggio di tutti i lavoratori, previo accordo sindacale, in Arcelor Mittal, colosso internazionale che ha già acquisito Ilva.

Tale accordo di vendita, presentato in sede ministeriale, non si è mai concretizzato e Arcelor Mittal ha chiesto addirittura una proroga al 30 settembre per rivalutare l’affare. Inoltre, la struttura commissariale ha chiesto la proroga della fideiussione a garanzia del piano industriale: i vertici aziendali hanno comunicato, in sede di incontro, di aver ottemperato a tale obbligo.

Peggiora quindi la situazione per i 400 dipendenti del gruppo dislocati nelle sedi di Gattinara, Vado Ligure, Grogastu e Massa Carrara, nonostante le notizie rassicuranti del 6 aprile scorso, su cui le organizzazioni sindacali e i lavoratori si sono espressi positivamente.

L’assenza di Arcelor Mittal al tavolo ministeriale non ha consentito di approfondire le motivazioni del rinvio richiesto. Difficile non ricondurle ai problemi insorti con il governo sulla gestione del sito di Taranto e, in ogni caso, le conseguenze per la continuità del gruppo Sanac in amministrazione straordinaria sono serie e immediate in quanto fornitore di Ilva per oltre il 60%, stabilimento in cui è stato annunciato il ricorso alla Cassa integrazione per circa 1400 lavoratori, e che quindi imporrà a Sanac un conseguente calo di ordinativi. A essere colpiti saranno innanzitutto i contratti a termine ma per tutti i lavoratori non saranno comunque sufficienti i piani di ferie forzate, volte a fronteggiare il rallentamento produttivo.

“La fideiussione a garanzia del piano industriale pervenuta soltanto a conclusione della riunione non ci soddisfa”, afferma Alan Orso Manzonetta, della Filctem Cgil Vercelli Valsesia. “Tuttora anche nel sito di Gattinara si sta procedendo allo smaltimento delle ferie residue con grande e comprensibile disappunto dei lavoratori che dopo tutti questi anni hanno il diritto ad avere garanzie sulla risoluzione del problema. Se Arcelor Mittal dovesse abbandonare l’investimento che ne sarà dei lavoratori e delle loro famiglie? Per tutte queste ragioni, anche Sanac Gattinara aderirà allo sciopero di 4 ore indetto per la giornata di martedì 2 luglio. Abbiamo già contattato le amministrazioni locali per renderle partecipi di un problema che potrebbe avere pesanti conseguenze ed evidenti ricadute sul tessuto occupazionale territoriale e anche a breve termine, considerato che molti sono i lavoratori con contratti in scadenza o somministrati”, spiega il segretario Cgil.

I sindaci riceveranno lavoratori e organizzazioni sindacali nella giornata dello sciopero, durante il presidio organizzato davanti al municipio di Gattinara. “Noi chiediamo alle istituzioni di mettere al centro il lavoro”, dichiara Michele De Bonis, segretario Femca Cisl Piemonte Orientale. “Non è corretto utilizzare i dipendenti quale vessillo da adoperare in questo clima di costante campagna elettorale. Molto tempo è stato perso e bisogna far ripartire al più presto lo stabilimento di Gattinara, salvaguardando professionalità e specificità produttive dello stabilimento. Non è più il tempo di proclami”, conclude il segretario Cisl.

Il prossimo incontro ministeriale è previsto a fine di luglio: l’auspicio è che le manifestazioni indette in tutti i territori interessati diano forza alla trattativa in corso.

 

LE MODALITA’ DI SCIOPERO

Le Rsu dello stabilimento Sanac di Gattinara unitamente alle organizzazioni sindacali territoriali  proclamano lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari  fino a data da destinarsi.

Come concordato nelle assemblee del 28/06/2019 le modalità di adesione allo sciopero di 4 ore indetto per martedì 2 luglio sarà il seguente:

PRIMO TURNO SI FERMA DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 14:00

SECONDO TURNO SI FERMA DALLE ORE 18:00 ALLE ORE 22:00

TERZO TURNO SI FERMA DALLE ORE 02:00 ALLE ORE 06:00

GIORNATA SI FERMA DALLE ORE 13:00 ALLE ORE 17:00

Viene richiesta da parte di tutti i lavoratori la partecipazione al presidio a supporto dell’incontro che si terrà con i sindaci convocati

RITROVO ORE 12:30 DI FRONTE AL MUNICIPIO DI GATTINARA

 

 

RSU  SANAC GATTINARA

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