Nella mattinata di martedì 19 gennaio, al centro congressi di Caresanablot, l’assemblea generale e attivi delle categorie si è riunita per discutere della proposta di legge che la CGIL intende presentare sul nuovo Statuto dei Lavoratori. Oltre all’Assemblea Generale hanno partecipato all’appuntamento anche gli attivi dei quadri e dei delegati di posto di lavoro e delle leghe SPI della CGIL Vercelli Valsesia. Al centro della discussione, appunto, la Carta dei Diritti Universali del Lavoro, progetto di legge di iniziativa popolare.

La proposta della CGIL infatti riunifica il mondo del Lavoro oggi profondamente diviso da leggi che separano il pubblico dal privato, gli autonomi dai subordinati, superando tutte le disuguaglianze.

Vittorio Gamba

Durante l’incontro sono intervenuti responsabili, delegati e Segretari di Categoria, prima delle conclusioni affidate a Vittorio Gamba, Segretario Generale della CGIL provinciale.
“Abbassare i diritti dei lavoratori non è quello che accettiamo – ha spiegato Gamba -. Abbiamo aperto tre grandi campagne: una sulla contrattazione, una sulla Legge Fornero, entrambe in forma unitaria, e una solo come CGIL per la Carta dei Diritti. Con questa proposta di legge siamo di fronte a una battaglia. Per la raccolta firme dovremo raccogliere le adesione del 50% dei nostri 5 milioni di iscritti, far crescere nei lavoratori la consapevolezza della necessità di quello che stiamo dicendo”.

“Per questo – ha proseguito Gamba – dobbiamo fare assemblee anche fuori dalle aziende, sul territorio, e parlare con i pensionati, che possono dare informazioni su quanto costituito negli anni Settanta. Ci siamo posti un obiettivo difficile, un percorso che porterà ad un referendum sulla proposta di legge. Potremmo finire anche l’anno prossimo, ma l’importante non è il tempo che ci metteremo, ma farlo. Se non riusciamo a portare a casa il risultato, c’è il rischio che questa cosa ci venga ritorta contro; è una battaglia importante da gestire bene“.