Ifi di Santhià, la vertenza sugli stipendi non è chiusa: presidio alla Prefettura
Fiom, News 3 luglio 2018Il 29 giugno, come Fiom Cgil Vercelli Valsesia, insieme ai nostri delegati, abbiamo presentato ai lavoratori un’ipotesi di accordo con un piano di rientro delle spettanze di marzo e della 14esima mensilità del 2017, che verrà perfezionato in settimana con un vero e proprio impegno scritto da tutte le parti. Vorremmo ricordare che si è raggiunto questo risultato anche perché durante i 5 giorni davanti ai cancelli della fabbrica, l’azienda ha effettuato i bonifici di parte della retribuzione di marzo e dello stipendio di giugno che fino ad allora non era stato erogato. La strada è ancora lunga.
Contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, lungi da noi dire che la vertenza è chiusa. Rimangono le forti preoccupazioni sul futuro, infatti abbiamo chiesto un piano industriale di investimenti produttivi al fine di migliorare le condizioni di lavoro e conferme sulle prossime commesse, che ci permettano di guardare un po’ più in la nel tempo. Rimangono in essere gli arretrati dei lavoratori sui fondi pensione in aggiunta al 40% di marzo e la 14esima 2017 (e probabilmente anche sulla prossima 14esima del 2018), di cui ad oggi nulla è dato sapere.
Per questo abbiamo chiesto che le istituzioni territoriali, sia il Prefetto che il comune di Santhià, intervengano con i mezzi a loro disposizione per fare in modo di tutelare i 132 dipendenti che ad oggi non dormono sonni tranquilli per la situazione in essere.
Martedì 3 luglio, dalle 15 alle 17, si è svolto un presidio a Vercelli davanti alla Prefettura con una delegazione di dipendenti, per manifestare il punto di vista dei lavoratori e le loro preoccupazioni.
Ivan Terranova, segretario generale Fiom Cgil Vercelli Valsesia