Comune di Vercelli: l’esenzione dell’addizionale IRPEF non comporta la piena equità fiscale
Comunicati stampa 2 maggio 2016ESENZIONE ADDIZIONALE IRPEF INTRODOTTA DAL COMUNE DI VERCELLI: NON E’ UN PROVVEDIMENTO CHE RAGGIUNGE LA PIENA EQUITA’ FISCALE
La Camera del Lavoro di Vercelli Valsesia ha preso atto che – in fase di discussione sul bilancio di previsione del Comune di Vercelli – è stato approvato dall’Amministrazione comunale un emendamento che innalza la quota di esenzione dell’addizionale IRPEF dei cittadini a 15.000 euro, aumentando quanto illustrato in una recente riunione avvenuta con le Organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati CGIL, CISL e UIL.
La CGIL Vercelli Valsesia non può che rallegrarsi per la decisione assunta poiché si amplia la platea dei cittadini a basso reddito esentati dal pagamento di tale imposta.
Nel contempo, però, sottolinea quanto già sostenuto nel recente incontro con l’Amministrazione comunale, ovvero che l’applicazione di un’unica aliquota, in questo caso lo 0,8% (il massimo previsto) senza l’adozione di un meccanismo di progressività per scaglioni di reddito, non realizza una piena equità fiscale, nonostante l’esenzione.
Infatti, sul reddito dei cittadini che superano il limite di esenzione, verrà comunque applicata l’imposta al reddito complessivo, come previsto dalle normative sulle addizionali IRPEF.
Ad esempio: su un reddito annuo di 15.000 euro, verrà applicata un’addizionale comunale di € 0 mentre su un reddito di 15.001 euro, un’addizionale € 120.
Si è dunque ancora lontani da una piena equità fiscale da noi auspicata.