Controllo a distanza dei lavoratori, divieto stabilito anche dall’Europa
News 14 maggio 2015Il Comitato dei Ministeri degli Stati aderenti alla Comunità europea ha emanato una raccomandazione, la CM/Rec (2015) 5, nella quale afferma che è fatto divieto ai datori di lavoro di spiare i loro dipendenti e di interferire con la loro vita privata; nella raccomandazione si vieta esplicitamente l’uso di qualsiasi tecnologia al solo scopo di controllare le attività e i comportamenti dei dipendenti, ma soprattutto che nel caso si renda necessario utilizzare telecamere, o altri sistemi di sorveglianza, questi non dovranno mai essere posizionati in zone dove normalmente i dipendenti non lavorano, come spogliatoi, aree creative o mense.
Infine, altro aspetto importante, il lavoratore ha sempre il diritto di sapere quali dati il datore di lavoro sta raccogliendo su di lui e perché, e anche il diritto di visionarli, di chiederne la correzione e addirittura la cancellazione.