Covid-19 e ospedale Sant’Andrea: la richiesta di Cgil, Cisl e Uil alle istituzioni
News 14 marzo 2020Se l’ospedale di Vercelli è destinato all’emergenza sanitaria gli altri presìdi del quadrante partecipino alla suddivisione del carico di lavoro.
E’ questa la richiesta di Cgil Cisl e Uil vercellesi all’indomani dell’incontro avvenuto in Prefettura di Vercelli, avvenuto il 12 marzo alla presenza anche del sindaco di Vercelli e del presidente della Provincia.
«Se l’ospedale Sant’Andrea è stato individuato come presidio di quadrante dedicato all’emergenza Covid-19, allora gran parte delle attività non afferenti al Coronavirus vengano dirottate sugli altri ospedali che, ovviamente, dovranno essere messi nelle condizioni di farsene carico». Questa, in estrema sintesi, la richiesta delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil Vercelli messa sul tavolo e che attende risposta dalle istituzioni.
Ma non è tutto. I sindacati aggiungono a gran voce che in tutti gli ospedali della provincia, Sant’Andrea in testa, si rende necessario adottare immediatamente tutti quei dispositivi di sicurezza idonei a garantire la salute dei pazienti e del personale dipendente. Del resto, le organizzazioni sindacali avevano già sottolineato le carenze organizzative e strutturali del Sant’Andrea in tempi non ancora emergenziali e, proprio per questo, il timore è che la difficile situazione epidemiologica in corso esasperi la situazione.
«Consentire a tutto il personale della nostra Asl di lavorare in sicurezza e con organici adeguati (l’Asl di Vercelli è l’azienda con il più alto numero di dipendenti) è un modo, anche, di contenere il diffondersi dell’epidemia».
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