
Il SUNIA sulla situazione di degrado degli stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli
News, SUNIA 2 luglio 2025Il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari (S.U.N.I.A), ancora una volta, non resta stupito dell’articolo comparso sui media locali, sulla situazione di degrado degli stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli, ma più in generale della situazione di interventi di manutenzione ordinarie e straordinarie che sono necessari sugli immobili stessi.
Da tempo questa Organizzazione Sindacale è impegnata su diversi fronti per chiedere e rivendicare massicci interventi strutturali visto il degrado sociale ed abitativo che sta investendo tantissimi assegnatari nel territorio.
La situazione sociale ed abitativa che si sta oramai delineando in Vercelli, nelle zone di vie Palli, via Arles, corso Salamano e altre, danno il quadro in cui versano interi stabili, nei quali vivono molti assegnatari, le cui carenze di manutenzioni sono evidenti e ben visibili, a ciò aggiungendo spesso il degrado generale di tante e troppe aree comuni.
Purtroppo tanti e troppi anni di mancati investimenti con la conseguenza assenza di interventi manutentivi hanno portato gli immobili ad un degrado alquanto significativo e ben constatabile.
Ben conosciamo da tempo ciò che viene riportato dalla stampa: “I residenti delle palazzine di via Natale Palli, a Vercelli, in particolar modo si preparano a trascorrere un’altra estate, la terza, senza poter aprire le portefinestre. Senza poter far circolare l’aria, senza poter uscire sul balcone neppure per stendere. Lo dicono con tristezza, rassegnazione, ma anche paura”.
Per cui siamo più volte intervenuti chiedendo attraverso gli incontri istituzionali avuti con l’Amministrazione di Vercelli, di intervenire adeguatamente per consentire a tutti, nessuno escluso, una condizione abitativa dignitosa e rispettosa.
Troppi, a nostro giudizio, le assenze da parte delle istituzioni e la scarsa attenzione verso le politiche abitative che necessitano più che mai maggiori soluzioni strutturali e massicci interventi per rendere gli immobili più consoni alle esigenze degli assegnatari.
Chiediamo ad ATC Piemonte Nord e al Comune di Vercelli, di farsi parte attiva per il recupero dei moltissimi immobili attualmente chiusi per scarsità di manutenzioni che aiuterebbero molte famiglie in attesa ad ottenere l’assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata.
Chiediamo al Comune di Vercelli, soprattutto, di farsi parte attiva affinché condividendo le nostre richieste e proposte si intervenga per concludere in tempi brevi tutti i lavori in sospeso in via Palli, procedendo all’attuazione del programma ordinario e straordinario degli interventi manutentivi stabiliti.
Più in generale preoccupa ed è necessario intervenire su moltissimi stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli con un piano urgente per il recupero degli immobili attualmente non assegnabili e per eseguire notevoli interventi manutentivi sugli stabili in genere, che troppo spesso presentano degradi spesso dovuti a scarse manutenzioni.
Il S.U.N.I.A. a tutti i livelli nazionale, regionale e provinciale, è impegnato quotidianamente nel richiedere lo stanziamento di fondi per procedere urgentemente alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili abitativi pubblici ed al recupero delle morosità colpevoli, pregresse, con lo scopo di ridurre il degrado che si può constatare visibilmente.
Infine, chiediamo un urgente intervento da parte dell’Assessore Regionale Marrone e del Presidente della Regione Cirio affinché intervengano con massicci finanziamenti per recuperare lo stato di degrado del territorio vercellese, ben lieti di ospitarli per far loro constatare di persona, la situazione sopra descritta.
A giudizio del S.U.N.I.A. Piemonte Nord Est, urge l’esigenza di intervenire sulla stessa normativa che regola l’edilizia residenziale pubblica, che presenta numerose lacune in materia di assegnazioni, canoni, regolamenti, decadenze, e morosità attualmente in vigore che necessitano profonde modifiche in quanto non più rispondenti alle reali necessità degli assegnatari e agli aspiranti all’assegnazione di alloggi E.R.P.S.; è quindi necessaria una profonda modifica della Legge Regionale 3/2010 poiché obsoleta.