NAVETTA LARIZZATE-VERCELLI: UN PROGETTO CALATO DALL’ALTO, SENZA ASCOLTARE I LAVORATORI

Comunicati stampa

CGIL e FILT Vercelli Valsesia

Nota stampa

Navetta Larizzate-Vercelli
Un progetto calato dall’alto, senza ascoltare i lavoratori

 
Ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza dei lavoratori è subordinata a un prioritario e serio confronto con chi li rappresenta e conosce esigenze, problematiche e priorità.

Non lascia spazio a repliche, la posizione della CGIL e della Filt Vercelli Valsesia all’indomani della pubblicazione su La Stampa dell’articolo intitolato: ‘Sperimentazione presto al via: la battaglia de La Stampa dopo l’incidente di un lavoratore in monopattino’.

Il Comune di Vercelli, in collaborazione con le aziende del polo logistico di Larizzate, dovrebbe, infatti, attivare un servizio navetta destinato ai lavoratori del sito industriale: iniziativa utile e attesa, ma che non è stata oggetto di un confronto con le Rappresentanze sindacali o con i Delegati dei lavoratori che saranno i diretti beneficiari del servizio, nonostante l’iniziativa organizzata dalla CGIL nell’area industriale soltanto lo scorso aprile.

«Apprendere dai giornali della futura attivazione del servizio è una mancanza non di poco conto», afferma Valter Bossoni, segretario generale della Camera del Lavoro provinciale. Ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza e la mobilità dei lavoratori deve passare da un confronto con chi li rappresenta: invece, ancora una volta, si è preferito adottare un approccio unilaterale, dove Comune, aziende e politica discutono tra loro della vita quotidiana dei lavoratori, escludendo chi quella realtà la vive ogni giorno, spesso in condizioni di precarietà e insicurezza», conclude il segretario.

Peraltro il noto infortunio che ha coinvolto il giovane Serigne Mbacke Mbengue ha rappresentato una sfiorata tragedia che una viabilità sicura avrebbe potuto evitare: da episodi come questo dovrebbero nascere processi partecipati, condivisi e trasparenti. In questo caso, al contrario, si è scelto di sfruttare il problema della sicurezza sul lavoro in una vetrina politica e mediatica, senza alcun confronto con i potenziali fruitori del servizio e i loro rappresentanti.

Il servizio navetta può rappresentare un passo avanti, ma per essere efficace e rispondente alle reali esigenze delle persone, deve nascere ascoltando le voci dei lavoratori: analizzando i turni, le necessità specifiche, le criticità reali. Qualunque “sperimentazione”, se non condivisa, rischia di restare una misura simbolica, sulla carta e poco utilizzata.

Da qui la necessità e l’urgenza che – Comune e Aziende coinvolte – aprano immediatamente un Tavolo di confronto con le Rappresentanze sindacali, affinché le soluzioni adottate siano davvero funzionali, partecipate e rispettose della dignità di chi ogni giorno lavora nell’area industriale di Larizzate.

Per informazioni: Valter Bossoni, CGIL Vercelli Valsesia, cell. 335 5785889

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