La FIOM CGIL –  fortemente preoccupata per i 160 lavoratori dell’Azienda –  convoca un’assemblea con i lavoratori il 9 giugno 2015.

Il blocco degli impianti dell’Azienda Sacal, avvenuto la scorsa settimana per la mancata idoneità di alcune aree dell’azienda in termini di scurezza, non lascia affatto sorpresa la FIOM CGIL.

L’ispezione dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) che ha fermato il lavoro di circa 160 dipendenti – di cui 115 interni e 45 tra cooperativa servizi e ditta esterna Meccanici – conferma la fondatezza della vertenza FIOM CGIL intentata all’azienda Sacal in merito ad alcuni interventi strutturali e urgenti che l’azienda avrebbe dovuto mettere in atto nel suo piano interventi, in seguito all’Accordo integrativo del 2014.

Il giorno stesso che la FIOM CGIL ha avuto notizia dell’ispezione e del successivo arresto degli impianti, le RSU aziendali hanno immediatamente chiesto un incontro con i vertici aziendali, avvenuto nella giornata dello scorso mercoledì 3 giugno.

Durante l’incontro, l’Azienda ha dichiarato che appena tolti i sigilli si sarebbe adoperata immediatamente a mettere in sicurezza gli impianti secondo le indicazioni date dallo Spresal, assicurando di conseguenza la ripresa della produzione lavorativa in tempi rapidi, indicativamente già domenica notte.

La FIOM CGIL – che si è resa disponibile ad aprire un Tavolo di discussione serio con l’Azienda su tutte le problematiche riscontrate al suo interno – resta fortemente preoccupata per la situazione che si è venuta a creare e che riguarda i 160 lavoratori della SACAL, di cui alcuni a casa per effetto del blocco degli impianti e 115 non coperti da alcun ammortizzatore sociale. Contestualmente fa presente che per gli operai della Cooperativa servizi, la FILCAMS CGIL ha già attivato la cassa integrazione per quattro settimane in via cautelativa.

Martedì prossimo, 9 giugno 2015, la FIOM CGIL ha in programma un’assemblea con i lavoratori SACAL per trovare una soluzione a questa situazione e per evitare che si verifichino nuovamente problemi analoghi. A tal fine è necessario che l’Azienda e i lavoratori – e quindi i loro rappresentanti e l’RLS – affrontino in modo definitivo e serio il problema legato al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro aziendali.

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