Sindacati contrari all’apertura dei locali scolastici della scuola primaria di Borgosesia – Comunicato stampa CGIL CISL UIL
Comunicati stampa 12 maggio 2020
FLC CGIL, CISL e UIL Scuola
Comunicato stampa
Sindacati contrari all’apertura
dei locali scolastici della scuola primaria di Borgosesia
E’ indirizzata al Sindaco di Borgosesia, alla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Borgosesia, dell’Ufficio scolastico territoriale di Vercelli e all’Assessore regionale all’Istruzione, la lettera inviata ieri – 11 maggio 2020 – da FLC Cgil, Cisl e Uil Scuola in cui le Organizzazioni sindacali manifestano il proprio disappunto sull’annunciata riapertura sperimentale dei servizi educativi di Borgosesia, Quarona e Varallo, con tanto di avallo della Giunta regionale.
Mentre il Ministero dell’Istruzione a livello nazionale e il Politecnico di Torino a livello locale, stanno studiando la sostenibilità della riapertura a settembre, i sindaci Tiramani, Pietrasanta e Botta sembrerebbero avere già trovato la soluzione, senza considerare la manifesta violazione del DPCM del 26 aprile 2020 (sospensione dei servizi educativi) e della Nota del Ministero dell’Istruzione (del 10/3/2020 sul lavoro agile).
Una mossa, quella della riapertura dei servizi educativi, che porrebbe a rischio la salute e la sicurezza delle famiglie e dei bambini stessi, oltre che delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
In particolare, rispetto all’utilizzo dei locali del plesso di Borgosesia, le Organizzazioni sindacali vogliono sapere se è già stata presentata al Consiglio dell’Istituto comprensivo di Borgosesia la richiesta di utilizzo dei locali scolastici; se è già stato siglato un protocollo d’intesa fra istituto comprensivo e amministrazione comunale sull’utilizzo dei locali scolastici e sulle modalità di riconsegna dei locali scolastici alla scuola, nonché sul personale addetto all’apertura e chiusura e alla pulizia della scuola e, infine, se è stato predisposto un adeguamento del DVR dell’istituzione scolastica interessata in vista del nuovo utilizzo, considerata l’emergenza sanitaria in corso.
Solo quando ci saranno adeguate risposte sui quesiti posti, sarà possibile avviare la discussione sull’utilizzo dei locali scolastici, dopo il termine delle lezioni e previo un ampio coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
Adesso, invece – ricordano le OO.SS. all’Assessore regionale all’Istruzione – sarebbe il tempo di affrontare con le parti sociali i veri problemi del settore e sui quali da tempo si attendono risposte.
Per informazioni: Claudio Canato, FLC CGIL, cell. 335 1099332