Tagli ai Patronati, la mobilitazione vercellese continua. “Molti servizi non saranno più gratuiti”
INCA, News 4 dicembre 2015“Molti servizi resi finora in forma gratuita e universale ai cittadini, non lo saranno più”. E’ questo l’allarme lanciato dai Patronati vercellesi del Cepa (Acli, INCA, Inas e Ital) a proposito dei tagli ai Patronati inflitti dalla Legge di Stabilità; tagli scellerati che influiranno pesantemente sui servizi finora offerti, in forma gratuita e universale ai cittadini. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si troverà così a dover affrontare un numero di pratiche elevatissimo, con conseguenti file agli sportelli e disservizi.
Ignorato inoltre il milione di firme raccolto per la petizione contro lo smantellamento del diritto alla gratuità della tutela previdenziale, nella quali si chiedeva di rinunciare a qualsiasi ipotesi di taglio del Fondo ai Patronati.
“La Legge di Stabilità, approvata di recente, attacca i patronati riducendo, per l’ennesima volta, le risorse del Fondo dando per scontata una compartecipazione del cittadino alle spese per prestazioni che, fino a ieri, il Patronato forniva gratuitamente. Dunque i Patronati, per mantenere la loro struttura attuale, devono chiedere ai cittadini i soldi per compensare la diminuzione del contributo pubblico”, si legge nel comunicato stampa congiunto del Cepa.
I Patronati vercellesi continueranno quindi la loro mobilitazione, unitamente a CGIL, Cisl, Uil e Acli territoriali.