La Legge di Stabilità propone nuovi tagli al Fondo Patronati. Una situazione che si presenta per il secondo anno consecutivo, voluta dal governo. Per il 2016, la Legge di Stabilità chiede una diminuzione di 48 milioni di euro per ciascun anno del prossimo triennio; somma che si aggiunge ai 35 milioni di euro dalla scorsa finanziaria e agli altri 35 che andrebbero a incidere sull’attività già svolta. Totale: 284 milioni di euro, quasi il 70 per cento del fondo complessivo di un anno agli istituti. Un attacco alla gratuità della tutela previdenziale e socio assistenziale.

Morena Piccinini, presidente INCA (patronato della CGIL), commenta: “Una sberla che si aggiunge alla beffa di una promessa di riforma per la riorganizzazione del sistema dei patronati, della quale ancora non c’è traccia”.

La CGIL affianca INCA e si appella al Parlamento per la soppressione dell’emendamento. Già annunciata una campagna di mobilitazione nazionale.

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Stesso discorso per i CAAF. Per questo motivo Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, ha parlato in audizione in Commissione Bilancio del Senato. “La Legge di Stabilità favorisce chi ha di più e crea difficoltà alle persone che hanno necessità”.