E’ stato formalmente proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Vercelli. I lavoratori dell’ente potrebbero quindi arrivare a scioperare a causa di disagi come il mancato rispetto della contrattazione decentrata e del processo occupazionale, i carichi di lavoro non sostenibili, le attrezzature non conformi alle norme di sicurezza e la qualità dei servizi in forte sofferenza. Lo stato di agitazione è stato proclamato lunedì 30 maggio dalle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) del Comune di Vercelli, con i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali FP CGIL Vercelli Valsesia, Uilfpl Vercelli Biella, Cisl Fp Piemonte Orientale e Diccap Piemonte.

Questo nonostante il sindaco Maura Forte abbia ribadito la disponibilità dell’amministrazione a instaurare un percorso di confronto tra le parti, impegnandosi a rendere possibile l’erogazione del salario accessorio ai dipendenti del Comune e l’applicazione delle progressioni orizzontali economiche per il 2016. Confermata anche la disponibilità a programmare incontri periodici con le delegazioni sindacali.

Se la procedura di conciliazione avviata tramite la Prefettura del capoluogo non dovesse avere esito positivo, le organizzazioni sindacali si sono riservate ogni forma di mobilitazione, compreso lo sciopero.

 
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