“Il nuovo contratto porterà al livello D1, nel periodo di vigenza contrattuale 2016/2018, un incremento di 90 euro e, considerato il contesto generale, possiamo dirci soddisfatti”. Severino Gasparini, responsabile per il settore Chimico Filctem CGIL Vercelli Valsesia, commenta così il nuovo contratto nazionale Chimico-Farmaceutico.

L’accordo, firmato lo scorso 15 ottobre, ha ottenuto il consenso del 94% dei lavoratori delle aziende chimiche-farmaceutiche del vercellese (Sito Sorin, IBP del gruppo Mossi&Ghisolfi, LDO, STS Acoustics e Sicor-Teva), con circa 2.200 lavoratori interessati in provincia.

“Grazie all’unità sindacale e al decisivo rapporto democratico con le lavoratrici e i lavoratori si sancisce il valore e l’universalità del Contratto Lazionale di Lavoro e, contestualmente, si valorizza la contrattazione aziendale e la sua qualificazione nei posti di lavoro”, dicono dalla Filctem.

Il prossimo capitolo riguarderà il documento “Eni abbandona il paese, il Governo faccia chiarezza”, sulla vertenza in atto con il Gruppo Eni, con una manifestazione nazionale a Roma il prossimo 5 dicembre alla quale parteciperanno i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, parlamentari, forze politiche, rappresentanti di Regioni e Comuni dei territori interessati.