Il primo maggio mancava a Trino da nove anni. L’ultima volta in cui la Festa dei lavoratori venne celebrato in forma istituzionale fu nel 2006. Quasi un decennio fa, troppo per un Comune con una storia sindacale alle spalle importante. Negli ultimi anni infatti la ricorrenza era stata limitata alla deposizione di fiori ai monumenti cittadini, ad un pranzo in un ristorante locale. Grazie all’impegno della Camera del Lavoro e del gruppo Cisl trinese però il primo maggio ora è tornato ad essere una festa viva e sentita.

L’amministrazione comunale, grazie all’interessamento del vicesindaco Alessandro Demichelis, ha accolto la richiesta dei sindacalisti di Trino di tornare a fare un corteo e i cittadini hanno raccolto l’invito a presentarsi “in piazza”. Prima la Messa, poi il passaggio del corteo, aperto dalla Banda “Giuseppe Verdi”, nei punti storici della città. I monumenti ai caduti, la lapide dedicata al partigiano Carlo Gianotti e alla stele dell’Anmil, per rendere omaggio a tutti i lavoratori.

Infine, conclusioni sul palco di piazza Martiri dei Lager. Il sindaco Alessandro Portinaro ha annunciato che la manifestazione si svolgerà anche nei prossimi anni, il Responsabile della Funzione Pubblica Cgil Piemonte Gianni Esposito ha pronunciato il suo discorso, toccando i punti che questa giornata intendeva promuovere: integrazione, lavoro, sviluppo. Presente anche il Segretario Organizzativo vercellese Luca Quagliotti.

Un successo e una soddisfazione per Trino, per la Cgil vercellese, per i lavoratori

Il discorso di Gianni Esposito

Il corteo in corso Roma

Il corteo in corso Roma

Alessandro Portinaro sul palco

I partecipanti in piazza Dante