Il Punto nascita a Borgosesia riapre ma continuano le carenze e le incertezze

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CGIL CISL UIL
Vercelli Valsesia

COMUNICATO STAMPA

Il Punto nascita a Borgosesia riapre ma continuano le carenze e le incertezze

Nel periodo estivo abbiamo assistito e denunciato la grave decisione da parte dell’ASL VC di chiudere temporaneamente interi settori : l’AMAP nel Presidio di Vercelli (reparto di cure palliative per i malati oncologici ), le Radiologie delle Case della Salute di Santhià e Gattinara, la Guardia Medica di Scopello sino ad arrivare al Punto Nascita di Borgosesia che ha trascinato con sé anche, inspiegabilmente, la riduzione dell’attività di Pediatria in Valsesia.

Chiusure temporanee che hanno coinciso con il periodo estivo ma che celano ataviche carenze di organico e problemi organizzativi che non sono certo legati alla stagionalità del momento e d’altra parte non trattandosi di un settore manifatturiero, la tutela della salute dei cittadini non può e Non deve andare in vacanza.

In realtà, è da tempo che denunciamo le molte e troppe carenze di personale nell’ASLVC che riteniamo provochino ciclicamente chiusure, ora di questa o quell’altra disciplina. Non crediamo sia sfuggito a nessuno la riduzione degli orari degli sportelli al CUP nel mese di agosto, anche questa dovuta alla carenza di organico. La carenza d ‘impiegati agli sportelli dimostra che non si tratta solo di non riuscire a trovare il personale ma anche di non volerlo o poterlo assumere. Il caso ormai conclamato a livello nazionale di scarso numero di alte professionalità quali i medici specialisti – dai ginecologi, radiologi, anestesisti ecc. – non giustifica le mancate assunzioni di OSS, infermieri per i quali si sono svolti recenti concorsi con più di mille partecipanti, né le mancate assunzioni di tecnici sanitari della prevenzione , di laboratorio e radiologia. Ancora più inspiegabili le scarse assunzioni (se non quelle obbligatorie delle liste speciali ) di personale amministrativo. Nonostante gli annunci e l’uscita della Regione Piemonte dal piano di rientro, si prosegue a non assumere il necessario numero di personale mentre gli operatori sono costretti a ritmi e carichi di lavoro sempre più alti con turni a volte anche di 12 ore, con l’inevitabile riduzione e peggioramento di servizi ed assistenza.

Ai tetti di spesa sul personale interno, di contro si contrappone la scelta a volte obbligata ma spesso volontaria, di esternalizzare alcuni servizi . L’esternalizzazione del personale medico del punto nascita di Borgosesia o delle Radiologie parrebbe l’unica strada ma sicuramente non lo è stata in altri settori come per i trasporti (ambulanze), magazzini, l’HOSPICE di Gattinara e non altrettanto obbligate sono le convenzioni/consulenze di personale amministrativo e altri, ovvero formule di utilizzo di personale esterno spesso costoso e non propriamente in linea con la spending review.

Il 30 agosto la Direzione ha convocato le parti sindacali di categoria e le RSU per descrivere il piano triennali dei fabbisogni ovvero il piano di assunzione e ancora una volta, si è assistito a un ennesimo programma vuoto fatto di annunci e privo di numeri concreti.

Il punto nascita di Borgosesia riapre ma, se da un lato esprimiamo soddisfazione, dall’altro lato si è fortemente preoccupati per l’esternalizzazione del servizio: va da sé che l’utilizzo di professionalità non legate strutturalmente all’Azienda e soprattutto al territorio rendono precario il destino del servizio stesso. Riteniamo necessaria per la sanità valsesiana l’adozione di soluzioni strutturate attraverso assunzioni stabili di personale.

Ma, ancora più forte, è la preoccupazione per tutta la sanità vercellese che continua in assenza di un vero piano assunzionale definito a essere in balia delle stagioni.

A giugno di quest’anno CGIL CISL UIL della provincia di Vercelli avevano inviato una lettera all’Assessore Saitta sul problema dell’Oncologia con una richiesta d’incontro a cui a oggi non si ancora avuto riscontro.

CGIL CISL UIL ritengono molto grave l’assenza di un confronto e confermando forte preoccupazione per la situazione presente nel territorio richiedono pertanto nuovamente un incontro con l’Assessore alla presenza della Direzione ASL VC.

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