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Mobilitazione nazionale per la stabilizzazione del lavoro nella scuola, assemblea anche a Vercelli

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Nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale per la stabilizzazione del lavoro precario nella scuola, Cisl Scuola-Flc Cgil-Uil Scuola indicono un’assemblea per tutto il personale scolastico, nell’aula magna della media Verga a Vercelli, dalle 8 alle 10 del 12 marzo. A seguire, i rappresentanti provinciali delle tre -organizzazioni sindacali consegneranno un documento unitario al prefetto e alla dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale.
Nella stessa giornata in tutta Italia si svolgeranno sit-in, presidi e assemblee per chiedere con forza un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni che ponga fine alla penuria di posti e ai ritardi nel corretto avvio dell’anno scolastico subiti dagli alunni e dalle loro famiglie.

Le modifiche introdotte dalla recente legge bilancio sul reclutamento del personale docente, non giustificano certo le dichiarazioni del ministro Bussetti sulla presunta regolarità dell’avvio del prossimo anno scolastico: molte, infatti, sono le criticità. Nell’anno scolastico in corso, al termine delle operazioni di immissione in ruolo sono rimasti scoperti 32.217 posti cattedre e 56.564 posti in deroga su sostegno. Con cessazioni dal servizio, conseguenti al decreto Quota 100, i posti saranno 15mila per quanto riguarda le cattedre e 24mila per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Nella sola provincia vercellese, le domande di pensionamento sono più di un centinaio e questo rischia di avere pesanti ripercussioni sugli organici, poiché se i posti corrispondenti alle domande consegnate entro il 12 dicembre scorso entreranno nell’organico di diritto e saranno messi a disposizione per la mobilità, non altrettanto si può ipotizzare per le domande Quota 100 e “pensioni anticipate”, la cui certificazione da parte dell’Inps non avverrà prima della fine di maggio (sempre che le segreterie delle scuole riescano ad espletare tutti gli adempimenti). Il risultato sarà nuovamente cattedre vuote e posti assegnati a supplenti. Il ministro non dice che le graduatorie dei prossimi concorsi, di cui non sono ancora stati emanati i bandi, saranno pronte nel settembre 2020, mentre le attuali graduatorie a esaurimento e di merito sono insufficienti a coprire i posti necessari.

E’ indispensabile e non più rinviabile un piano di assunzioni straordinario con:
• Una fase transitoria con l’immissione in ruolo dei docenti abilitati con 3 anni di servizio.
• La possibilità di accedere ai concorsi per più classi di concorso.
• L’attivazione di corsi di specializzazione sul sostegno per tutti gli ordini di scuola adeguati al fabbisogno, unitamente alla stabilizzazione dell’organico sostegno. Non dimentichiamo che i posti riservati agli aspiranti specializzandi sul sostegno banditi per tutto il Piemonte sono solo 200, distribuiti su tutti gli ordini di scuola, mentre ne servirebbero almeno 8.000.

Cisl Scuola, Flc Cgil e Uil Scuola ribadiscono anche la loro contrarietà a qualunque progetto di “autonomia differenziata” che consentirebbe alle regioni di avere autorità in materia di organici e programmi, frantumando ancora di più la scuola pubblica. Inoltre, servono appropriate misure per garantire organici adeguati e la diffusione del tempo pieno nelle regioni del Sud. Non viene meno, anzi, si rafforza la mobilitazione e l’impegno dei sindacati confederali per ottenere risorse economiche per il rinnovo del Contratto nazionale.

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