Regione Piemonte, chiusura supermercati: una scelta confusa e contraddittoria
FILCAMS, News 11 aprile 2020Pare proprio che la Regione Piemonte, pur di non dar corso alle richieste sindacali di Cgil, Cisl e Uil in merito alle necessità di ridurre il rischio contagio Covid-19 e di garantire il giusto riposo agli addetti dei supermercati, abbia fatto una scelta incomprensibile, in quanto con il Decreto 41 del 9/4/2020 si garantisce l’apertura dei supermercati il giorno di Pasqua fino alle ore 13.
Al presidente Cirio è mancato il coraggio di fare la scelta giusta, razionale ed utile, quella di disporre la chiusura totale degli esercizi commerciali per Pasqua e Pasquetta.
Ci domandiamo: “A quale esigenza risponda una apertura oraria di questo tipo” e ci chiediamo: “Chi andrà a far compere la mattina di Pasqua?”.
In questo modo si incentivano solo le persone, che invece di rimanere a casa avranno la scusa giustificata, per uscire e fare un giretto senza incorrere in sanzioni.
Le domeniche e i festivi possiamo e dobbiamo evitare di andare a far la spesa per evitare rischi inutili di contagio, perché con un po’ di organizzazione possiamo tranquillamente farla nei 6 giorni feriali che abbiamo a disposizione.
Nel Decreto la Regione Piemonte scrive che sono state sentite le associazioni datoriali e degli enti locali, perché non sono state sentite le organizzazioni sindacali? Conta così poco il bisogno di tutela, di sicurezza e di riposo delle lavoratrici ed i lavoratori che noi rappresentiamo?
Per noi conta moltissimo, così come conta molto la necessità che i cittadini non corrano rischi inutili durante le festività pasquali, per questa ragione e per ribadire che la Filcams Cgil del Piemonte ha quel coraggio e senso di responsabilità che sono mancati al presidente Cirio, proclama così come la UILTuCS UIL:
Sciopero per tutto il territorio regionale delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio alimentare per Pasqua, 12 aprile, fino alle 13.