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Sanac, accordo sulla cassa integrazione – Filctem Cgil Vercelli Valsesia: “Ora un confronto”

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Il commento di Alan Orso Manzonetta, Filctem Cgil Vercelli Valsesia, sull’incontro del 3 ottobre presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla vicenda Sanac (di seguito, il comunicato unitario delle segreterie nazionali Filctem–Femca-Uiltec):

A livello sindacale siamo un po’ critici dato che le nostre richieste di incontro, reiterate da più di tre mesi, non sono mai state prese in considerazione né dal Mise né da Arcelor Mittal. Non è di sicuro la migliore dimostrazione di buoni rapporti sindacali, ma nemmeno nei confronti dei lavoratori, dove la preoccupazione ricade di sicuro sui contratti a termine.
Sarebbe ora che l’azienda prendesse seriamente in considerazione un confronto con noi, aldilà delle procedure normative che ostacolano comunque qualsiasi trattativa. Giustificare questi ritardi con i riassetti organizzativi a livello ministeriale è pretestuoso, anche perché non è corretto in un Paese civile non dare priorità alle crisi aziendali.
Per Arcelor Mittal rimangono alcune scadenze in contrapposizione. La scadenza della fideiussione si contrappone alle decisioni della magistratura in merito alla situazione emersa negli ultimi mesi a Taranto. Ci auguriamo che questa concomitanza non complichi ulteriormente il processo di acquisizione.

 

Comunicato sindacale Gruppo SANAC
Sottoscritto l’accordo sulla Cigs.
Urge chiarezza sulle intenzioni di Arcelor-Mittal.
Dal Governo ci aspettiamo un impegno deciso nella conclusione del processo di cessione e
di messa in sicurezza degli stabilimenti e della occupazione.

Si è svolto il 3 ottobre presso il Ministero del Lavoro il previsto incontro per la prosecuzione dell’esame congiunto sulla richiesta di far ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria avanzata dai Responsabili di Sanac in AS per fare fronte al calo di ordinativi in particolare da parte di ILVA Taranto. Al termine dell’incontro è stato sottoscritto un accordo con decorrenza primo novembre per un numero massimo di 343 addetti, pari all’organico attuale e l’impegno a non utilizzarne oltre il 70% come media sull’intero periodo. Grazie ad un migliorato livello degli ordinativi l’utilizzo della Cigs decorrerà non prima del 15 novembre negli stabilimenti di Assemini, Gattinara e Massa mentre decorrerà dal 13 dicembre a Vado Ligure. La Cigs sarà pagata direttamente dall’INPS. A questo proposito e richiamando l’esperienza fatta con ILVA la Procedura ha assicurato che i pagamenti delle integrazioni salariati saranno effettuate dall’INPS alle normali scadenze di paga.
L’incontro è stato utile anche per fare il punto sullo stato del processo di vendita. Come da anticipazioni ricevute nei giorni scorsi, la Procedura ha confermato di avere accolto la richiesta avanzata da Arcelor-Mittal per un prolungamento della validità dell’offerta fino al 20 dicembre p.v. con la proroga della fideiussione e la conferma di tutte le condizioni previste nell’accordo e in particolare l’assunzione del numero di addetti presenti a quella data e allora nel numero di 350. Insieme a queste condizioni Arcelor-Mittal si è resa disponibile a un confronto con la struttura commerciale di Sanac in AS per verificare la possibilità di un incremento degli ordinativi e un conseguente minore ricorso alla Cassa. Su richiesta sindacale la Procedura si è impegnata a valutare con attenzione la possibilità di confermare i contratti a tempo determinato in scadenza pur nel rispetto delle rigide norme in materia e data la contemporanea richiesta di ricorrere alla Cigs. Questo tema così come quello della rotazione del personale da collocare in Cigs sarà oggetto di puntuale confronto a livello di stabilimento.
Le Segreterie nazionali Filctem, Femca e Uiltec nazionali e territoriali insieme alle Rsu hanno colto l’occasione per ribadire la necessità che sul processo di vendita sia al più presto convocato il tavolo presso il MiSE con la presenza di Arcelor-Mittal. Situazioni come quelle che si sono verificate negli ultimi giorni non possono essere tollerate.
I lavoratori della Sanac non possono essere lasciati nella continua incertezza sul loro futuro. Il Governo, la Struttura Commissariale ma soprattutto Arcelor-Mittal devono operare per rendere effettivi gli impegni sottoscritti e mettere in condizioni Sanac di ritornare alla normalità gestionale e operativa. A tale scopo continueremo ad operare senza sconti per nessuno.

Le Segreterie nazionali
FILCTEM – FEMCA – UILTEC
Roma, 4 ottobre 2019

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