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CGIL, CISL e UIL ribadiscono: “La Sanità non è un supermercato, basta tagliare a Vercelli”

FP, News

DSCF5468Un Camper della Salute e due presidi sul territorio. CGIL, CISL e UIL scendono in campo in difesa della Sanità vercellese, minacciata da ulteriori tagli pianificati dalla Regione Piemonte. I sindacati hanno ribadito oggi il loro pensiero, attraverso una conferenza stampa con gli organi d’informazione locale. Durante l’incontro, sono state presentate le iniziative che si svolgeranno a breve.

 

  • il 24 ottobre i due presidi di Vercelli e Borgosesia. Clicca qui per i dettagli dell’iniziativa.
  • il 21 e 22 ottobre il Camper della Salute, un percorso informativo itinerante dalla Valsesia alla bassa vercellese sullo stato della Sanità locale. Il mezzo viaggerà per sensibilizzare i cittadini, toccando i Comuni più importanti dell’Asl provinciale e facendo sosta in alcuni luoghi di lavoro.

 

cgil sanità (4)Laterra (CGIL): “La Sanità non è un supermercato” – Ad aprire la conferenza è stata Mariella Laterra, responsabile per il Socio Assistenziale e Sanità privata della Funzione Pubblica. “La nostra è un’agitazione che va avanti da anni, da quando è stato esposto il primo piano dalla Regione. Abbiamo subito esposto le carenze per il nostro territorio, è un percorso di protesta che sosterremo con le prossime iniziative. Questo è un momento dove la Sanità sta diventando una moneta di scambio, ma ribadiamo l’importanza di un settore pubblico e accessibile a tutti. La Sanità non è un supermercato, prima si deve ragionare sui bisogni del territorio, poi fare un’offerta. L’assessore regionale Saitta sostiene che sta procedendo anche con le assunzione, 600 sono state fatte; sono però una pezza nella voragine degli scorsi anni, con la riduzione del personale”.

Varini (UIL): “Il taglio a Vercelli è già stato enorme” – Pier Giorgio Varini ha sottolineato come “i presupposti sono di non avere un ospedale. La parte del leone la sta facendo solo una città, Novara. Noi abbiamo già perso quattro ospedali: Gattinara, Santhià, Varallo e la Bertagnetta di Vercelli. Il rischio, ad esempio, è che con un’Emodinamica solo a Novara siano più alti i costi per i danni riportati da una persona durante il tragitto che quelli per mantenere aperta la struttura. Basta prendere da Vercelli”.

Guidotti (CISL): “I posti letto ci devono essere” – Infine Francescantonio Guidotti ha dichiarato che “non si può pensare a una riorganizzazione della rete ospedaliera senza pensare a quella della rete territoriale. I posti letto che ci spettano ci devono essere. Per il piano chiediamo anche un cronoprogramma preciso”.

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